Carlo Alemi va alla ricerca della verità…e il Fermi c’è!

“Una piccola storia ignobile, una lotta tra il bene e il male” così Mariano Ragusa, Direttore del Mattino (sede di Salerno) definisce il libro del giudice Carlo Alemi “Il caso Cirillo. La trattativa Stato-Br-Camorra” presentato oggi, 25 settembre, presso l’aula consiliare del Comune di Sarno. Presenti gli alunni delle classi 5E e 5F dell’ITI “E Fermi” che, accompagnati dai loro docenti, hanno avuto la possibilità di immergersi, seppur per poche ore, in quella che può essere considerata una delle pagine più buie della nostra storia repubblicana: il rapimento ad opera delle Brigate Rosse di Ciro Cirillo, divenuto, dopo il terremoto del 1980, vicepresidente del Comitato tecnico per la ricostruzione e, solo per questo, liberato … a differenza di Aldo Moro. Bellissime parole ha saputo rivolgere il Sindaco Giuseppe Canfora agli alunni del Fermi: “So che è difficile per voi che siete più giovani tornare indietro a quegli anni che, invece, noi abbiamo vissuto tanto intensamente […] Approfondire la storia di quel tempo significa rifondare meglio la nostra democrazia per cogliere il senso di 3000 morti nelle carceri italiane e di 1 morto al giorno sulle strade napoletane”. Il giudice ha saputo affascinare i nostri alunni con parole semplici, ma ferme: “A quel tempo, lo Stato non esisteva, si parlava solo di guerra tra bande”; ha parlato del sacrificio degli affetti e delle amicizie, delle minacce, del timore di perdere la vita come Giovanni Falcone, ma anche della certezza di essere nel giusto pur avendo tutti contro. “Carlo Alemi” – ha sottolineato l’assessore Giampaolo Salvato – “ha scritto con coraggio contro un sistema che non voleva che la sua storia fosse narrata” … un grande insegnamento, dunque, rivolto a menti giovani che si aprono alla vita “oltre la scuola”.