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Specialisti in scienze informatiche fisiche e chimiche tra le 10 professioni più ricercate

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Leggi l'articoloTratto da Corriere.it del 22 gennaio 2018. Il lavoro c'è. Mancano i giusti lavoratori Eh già: "Quando il lavoro c’è, mancano i profili giusti". Questo è il titolo di un amaro editoriale pubblicato nei giorni scorsi dal Corriere della Sera. Si tratta di un apparente paradosso: in Italia il tasso di disoccupazione dei giovani è pari al 32,7%, ma vi sono aziende o territori del Paese in cui non si trova forza lavoro da assumere. Tuttavia, a ben vedere, non si tratta affatto di un paradosso, ma di una disfunzione del mercato del lavoro che non coinvolge solo l'Italia e che si chiama mismatch: lo scarto tra ciò che il mondo delle imprese si aspetta dai giovani (domanda), e il livello o il tipo di competenze effettivo di questi ultimi (l'offerta). Non molto tempo fa sulle pagine del nostro blog vi abbiamo già parlato di diversi ambiti del mismatch italiano, come ad esempio:

  • quello relativo al mondo delle grandi marche, che cercano talenti tra i neolaureati, ma non riescono a trovarli (qui i numeri del settore, tuttora attuali)
  • quello degli sviluppatori e dei programmatori, per i quali si prevedono almeno 900 mila posti di lavoro in più entro il 2020 rispetto a quanti le scuole europee ne riusciranno a formare (qui i dati di uno studio dell'Unione Europa sul tema)
  • più recentemente, quello del settore sanitario, dove il mismatch è clamoroso: tra 5 anni avremo in Italia circa 16.000 medici di base in meno che andranno rimpiazzati (approfondisci il Rapporto sul sistema sanitario italiano)

Le 10 professioni più ricercate Ma torniamo all'editoriale del Corriere della Sera, che presenta le 10 professioni con maggior difficoltà di reperimento per i giovani. Le elenchiamo di seguito, indicando il numero di assunzioni previste nell'anno e la percentuale di aziende che dichiara di avere difficoltà nel trovare la figura desiderata:

  • Specialisti in scienze informatiche, fisiche e chimiche (5.500 assunzioni previste, 63% di difficoltà di reperimento)
  • Tecnici in campo informativo, ingegneristico e della produzione (21.530 assunzioni previste, 56% di difficoltà di reperimento)  Operatori della cura estetica (5.090 assunzioni previste, 53% di difficoltà di reperimento)
  • Professioni specifiche degli altri servizi alle persone (1.240 assunzioni previste, 50% di difficoltà di reperimento)  Progettisti, ingegneri e professioni assimilate (5.050 assunzioni previste, 49% di difficoltà di reperimento)
  • Conduttori di mezzi di trasporto (10.870 assunzioni previste, 49% di difficoltà di reperimento)
  • Operati specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici (11.520 assunzioni previste, 43% di difficoltà di reperimento)
  • Operatori dell’assistenza sociale, in istituzioni o domiciliari (4.230 assunzioni previste, 42% di difficoltà di reperimento)
  • Operai specializzati e conduttori di impianti nelle industrie tessili, abbigliamento e calzature (2.590 assunzioni previste, 41% di difficoltà di reperimento)

Le aziende friulane si lamentano quindi di avere pochi giovani che escono dalle scuole tecniche e «troppi liceali» e stiamo parlando comunque di una fase ancora precedente al 4.0, che renderà ancora più grave la carenza di figure specializzate. Orientamento al lavoro. Una pressante necessità Bisogna trarre ispirazione da questi dati per orientarsi o per orientare gli studenti e le studentesse nelle scelte future.

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